Long Playing Nuovo

.Vm Records

. Ristampa edizione limitata in gatefold vinile 180gr. rosso chiaro   

Menzionare il nome dei Metamorfosi di fronte ad un appassionato qualsiasi di rock progressivo italiano può suscitare un unico effetto: meraviglia, stupore, uniti al ricordo del capolavoro che li ha consacrati quali fondamentali esponenti del genere. Stiamo parlando, ovviamente, di "Inferno", pubblicato nel gennaio 1973 e ispirato alla prima omonima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri. Ma la maturità compositiva di "Inferno" non era giunta immediatamente, almeno dal punto di vista discografico, come successe ad esempio nel caso di Alphataurus, Biglietto per l'Inferno e Campo di Marte, tipiche meteore del prog italiano che esordirono col botto per poi dissolversi nel nulla per decenni. I Metamorfosi, infatti, debuttarono nella primavera del '72 con un lavoro sì meno completo, ma non per questo trascurabile. "...e fu il sesto giorno" nasce dopo due anni di gestazione, da quando il cantante Jimmy Spitaleri si unì nel 1970 alla band de I Frammenti. E' il periodo di massimo splendore per quella musica che all'epoca veniva definita 'pop d'avanguardia' e che solo più avanti sarebbe stata etichettata come 'progressive rock', una scena musicale in cui i Metamorfosi dell'esordio rientrano solo in parte, in quanto ancora parzialmente ancorati a vecchi stilemi beat, nonché impegnati nell'esaltazione del credo cattolico a livello testuale. Il contenuto religioso del disco è sostanzialmente inequivocabile a partire dalla copertina, in cui Jimmy Spitaleri è ritratto in una simbolica imposizione delle mani nei confronti del resto della band, suoi discepoli e compagni di avventura. Se è vero che il punto debole della scena prog italiana è sempre stato riscontrato nel cantato, Spitaleri è una notevole eccezione, che non mostra alcun cedimento lungo tutto l'arco del disco. Al tempo stesso, inoltre, alcuni elementi - gli assoli di chitarra, gli interventi di flauto e di tastiere, una solida base ritmica, una struttura dei brani talvolta imprevedibile - anticipano ciò che verrà di lì a una manciata di mesi. "...e fu il sesto giorno" è dunque, contrariamente a quanto si dice spesso, un'importante premessa, un fiore in attesa di sbocciare e mostrare a tutti la propria bellezza.

 

Disponibile dal 30 Aprile 2021

Available from 30th April 2021

 

TUTTE LE NOVITA' SONO IMPORTATE DIRETTAMENTE DALL'INGHILTERRA E LA SPEDIZIONE POTREBBE SUBIRE QUALCHE GIORNO DI RITARDO A CAUSA DEI TEMPI DI IMPORTAZIONE

Creato da
Strumento gratuito per mettere in vendita i tuoi oggetti. Metti in vendita i tuoi oggetti in modo facile e veloce e gestisci le inserzioni in corso.